Un viaggio introspettivo tra glitch sonori e parole ermetiche con Sospiri, l’ultimo lavoro di Fren
Alter ego di Riccardo Dezza – cantautore e produttore torinese –, Fren nasce nel 2023 con il primo EP Frenesia e, un anno più tardi, vede la luce Sospiri, secondo lavoro completamente autoprodotto. Con chiare influenze della scena elettronica inglese, la musica di Fren è scandita da bmp veloci e atmosfere malinconiche e, seppur composto da sole quattro tracce, l’EP ci regala un momento di evasione per staccare la spina, perfetta colonna sonora per i road trip estivi.
Soletudine è il brano che ci accoglie, proprio come un sospiro afoso a inizio luglio; trasuda di quella sensazione nostalgica di saudade quando si osserva un bel tramonto al mare ma – per qualche motivo – sembra che comunque manchi qualcosa o qualcuno. I pensieri continuano a fluire nella successiva Overpensieri, accompagnati da bassi intensi e un ritmo incalzante, a ricordare sonorità della club music di Jamie xx o Overmono, per intenderci. Contraddizioni e inquietudini sono poi messe a fuoco in Sentire, dove a spiccare questa volta è la produzione con suoni glitchati nello stile di producers come Plastica o Indian Wells, per citare anche artisti italiani. A concludere il lavoro – mostrandoci un lato ancora più intimo – ci pensa Le carezze: qui la cadenza incalzante, in contrasto con la dolcezza della melodia, è abbinata a testi scarni e ricchi di figure retoriche. Ed è così che ogni canzone, composta da frasi sintetiche, è capace di lasciare libero spazio all’interpretazione: l’ascoltatore è invitato a unire i puntini incarnati in ogni singola traccia attribuendole il significato che meglio crede.
Sospiri è frutto di un lavoro di pancia, vuole esplorare le sfumature delle emozioni umane sottolineando l’importanza di tutto ciò che non viene detto. La curiosità di ascoltare qualcosa di più corposo non si può negare ma, in neanche venti minuti di musica, Fren si è aggiudicato un posto tra i progetti artistici emergenti da tenere d’occhio.