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Hayao Miyazaki e Joe Hisaishi: l’arte di fondere insieme immagini e musica

Hayao Miyazaki ha rivoluzionato l’animazione con storie straordinarie e un uso magistrale della musica. Insieme a Joe Hisaishi, ha creato colonne sonore iconiche che danno voce alle emozioni e ai mondi dei suoi film, rendendo la musica parte integrante della narrazione visiva ed emotiva


Hayao Miyazaki è uno dei registi più influenti della storia del cinema d’animazione. Nato nel 1941 a Tokyo, ha iniziato la sua carriera negli anni ’60, lavorando come animatore in diversi studi, fino a fondare, nel 1985, lo Studio Ghibli insieme a Isao Takahata. Da quel momento, il suo nome è diventato sinonimo di storie straordinarie, personaggi indimenticabili e mondi incantati.

Miyazaki ha una capacità unica di mescolare il fantastico con il reale, affrontando temi profondi come la crescita, il rapporto tra uomo e natura, la guerra e il pacifismo. Ma se c’è un elemento che contribuisce in modo essenziale alla magia dei suoi film, è senza dubbio la musica. Le sue pellicole non sarebbero le stesse senza le colonne sonore che le accompagnano, evocando emozioni e rafforzando il potere evocativo delle immagini.

Dietro molte di queste musiche indimenticabili c’è un nome altrettanto iconico: Joe Hisaishi, il compositore che ha saputo dare voce, attraverso le note, alle atmosfere uniche del mondo di Miyazaki. Mamoru Fujisawa, noto con il nome d’arte Joe Hisaishi, è nato nel 1950 in Giappone e ha iniziato la sua carriera nel mondo della musica componendo per film e serie animate. La sua passione per la musica classica e per le sonorità occidentali lo ha portato a sviluppare uno stile inconfondibile, caratterizzato da melodie evocative e orchestrazioni raffinate.

L’incontro con Hayao Miyazaki avvenne nei primi anni ’80, quando il regista stava lavorando a Nausicaä della Valle del Vento (1984). Miyazaki era alla ricerca di una colonna sonora che riuscisse a trasmettere l’epicità della sua storia post-apocalittica e la sensibilità della sua protagonista. Hisaishi compose una partitura che univa orchestrazioni classiche a sonorità elettroniche, creando un’atmosfera unica e affascinante. Fu l’inizio di una collaborazione che sarebbe durata decenni, dando vita ad alcune delle colonne sonore più iconiche della storia dell’animazione.

Nei film di Miyazaki, la musica non è un semplice accompagnamento, è parte integrante della narrazione. Le sue melodie non solo enfatizzano i momenti di gioia, malinconia o avventura, ma spesso diventano il cuore emotivo della scena, sostituendo i dialoghi e parlando direttamente all’anima dello spettatore. Un esempio perfetto di questo aspetto è la colonna sonora de Il castello errante di Howl (2004). Il tema principale, Merry-Go-Round of Life, è una melodia dolce e nostalgica che sembra raccontare da sola l’intera storia d’amore e trasformazione tra Howl e Sophie. La sua struttura musicale, simile a un valzer, evoca il movimento del castello errante e il viaggio interiore dei protagonisti.

Ma non è solo nei momenti lirici che la musica di Hisaishi eccelle. In Principessa Mononoke (1997), il tema di Ashitaka, The Legend of Ashitaka, accompagna il protagonista con un’intensità epica, enfatizzando il suo viaggio eroico e il peso del suo destino. Le orchestrazioni grandiose e i cori imponenti creano un’atmosfera solenne, che sottolineano il conflitto tra la natura e l’umanità, uno dei temi centrali del film.

Ogni film di Miyazaki ha una colonna sonora che non solo arricchisce l’atmosfera, ma diventa parte dell’identità dei suoi personaggi. Il mio vicino Totoro (1988) ne è un perfetto esempio: la colonna sonora, qui, trasmette il senso di meraviglia e l’innocenza dell’infanzia. Il brano My Neighbor Totoro è gioioso e giocoso, in grado di riflettere tanto l’energia delle due protagoniste, Satsuki e Mei, quanto la magia dell’incontro con Totoro.

Anche in Kiki – Consegne a domicilio (1989), la musica gioca un ruolo essenziale nel delineare la crescita della protagonista. Il brano A Town with an Ocean View accompagna Kiki mentre esplora la città in cui ha deciso di vivere, trasmettendo il senso di avventura e di scoperta che caratterizza il suo percorso di maturazione.

E ancora, in film come Ponyo sulla scogliera (2008), la musica assume una dimensione quasi fiabesca. Il tema principale, Ponyo on the Cliff by the Sea, con la sua melodia vivace e ripetitiva, riflette la spensieratezza e l’energia infantile della protagonista, creando un effetto che ricorda le filastrocche per bambini.

Hayao Miyazaki e Joe Hisaishi hanno costruito insieme un universo in cui immagine e suono si fondono perfettamente. Ogni melodia sembra essere stata scritta per esistere solo in quel preciso mondo, per accompagnare quei personaggi e quelle storie. Se i film di Miyazaki sono riusciti a commuovere e ispirare intere generazioni, è anche grazie al potere evocativo della loro musica. Hisaishi ha saputo interpretare le visioni del regista con composizioni che sono diventate immortali, rendendo la loro collaborazione una delle più straordinarie della storia del cinema.

Ascoltare le colonne sonore dei film di Miyazaki significa rivivere le emozioni delle sue storie, riscoprire la magia di quei mondi e lasciarsi trasportare, ancora una volta, dalla meraviglia dell’animazione e dalla potenza della musica.

Ludovica Monte

Anche detta Fragola Brutale, classe 1996, romana fino al midollo. Sul comodino ho il Manifesto Anarchico da leggere come favola della buona notte e nel portafoglio un santino di GG Allin. Amo andare ai concerti, stare ore in libreria, scrivere ed essere polemica. Il mio film preferito è La Haine.

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