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Coma Cose: la vita in musica tra amore, coraggio e nostalgia

I Coma Cose, duo indie-pop nato a Milano, tornano con Vita Fusa, un album che intreccia amore, paura per il futuro e nostalgia. Con sonorità più mature e testi poetici, il disco racconta la loro evoluzione artistica e personale, esplorando emozioni profonde e il ritmo frenetico della vita moderna


I Coma Cose sono un duo musicale italiano formato da Francesca Mesiano (a.k.a. California) e Fausto Zanardelli (a.k.a. Fausto Lama). Il loro percorso artistico prende forma a Milano nel 2016, città in cui i due si incontrano mentre lavorano entrambi come commessi in un negozio. Da quell’incontro casuale nasce un’intesa non solo sentimentale, ma anche artistica, che li porta a sperimentare e creare un sound unico, sospeso tra cantautorato, rap e indie-pop. Dopo un periodo iniziale di ricerca e piccoli progetti, nel 2017 pubblicano il loro primo EP, Inverno Ticinese, che cattura l’attenzione della scena musicale alternativa italiana. Il successo vero e proprio arriva nel 2019 con l’album Hype Aura, un progetto che unisce sonorità elettroniche a testi poetici e taglienti, consolidando il loro stile riconoscibile.

La partecipazione al Festival di Sanremo 2021 con il brano Fiamme negli occhi segna un punto di svolta per i Coma Cose. Il pezzo conquista il pubblico grazie alla sua melodia accattivante e al testo che racconta, con immagini evocative, l’intensità di una relazione autentica.
Due anni dopo, nel 2023, tornano sul palco dell’Ariston con L’addio, una ballata più intima e malinconica che riflette le difficoltà di una coppia in crisi ma ancora profondamente legata.
Nel 2025 sono di nuovo in gara con un brano dal sound più leggero e pop: Cuoricini, che già al primo ascolto lascia intendere di poter diventare un vero e proprio tormentone, di quelli che si ascoltano fino allo sfinimento. La loro capacità di trasformare esperienze personali in canzoni dal forte impatto emotivo li rende una delle realtà più interessanti della musica italiana contemporanea.

Il sette Marzo é uscito il loro nuovo album Vita Fusa, un lavoro che rappresenta un ulteriore passo avanti nella loro evoluzione artistica e personale. Il titolo stesso è un gioco di parole che gioca su due significati: da un lato richiama il suono delle fusa dei gatti, con i quali il duo si identifica nel brano Due gatti a Milano, descrivendo la loro quotidianità, dall’altro, evoca l’idea di una vita vissuta a ritmi frenetici, fino al punto da rischiare di fondere il motore. Nel disco sono inoltre presenti altri due singoli fatti uscire precedentemente oltre quello con cui hanno partecipato al festival, Malavita e Posti vuoti.

Dal punto di vista musicale, Vita Fusa prosegue il percorso iniziato con i lavori precedenti, mantenendo un equilibrio tra elettronica, cantautorato e suggestioni urban. Le sonorità risultano più mature e raffinate, con una produzione che alterna momenti intimi e rarefatti a esplosioni sonore più decise. I testi, da sempre uno dei punti di forza del duo, sono un mosaico di immagini poetiche, riferimenti culturali e introspezione emotiva.

Gli elementi centrali dell’album rimangono l’amore, la paura per il futuro, il coraggio di affrontarlo e un estremo senso di nostalgia per il passato. Brani come Quando ti ho conosciuto raccontano il bisogno di aggrapparsi ai ricordi per affrontare le incertezze, esprimendo al tempo stesso il coraggio di andare avanti nonostante le difficoltà. Il disco sembra ergersi a manifesto di una generazione sospesa tra il desiderio di costruire qualcosa di solido e la consapevolezza di vivere in un’epoca precaria.

Dal punto di vista personale, Vita Fusa segna anche un’evoluzione nella loro relazione: California e Fausto Lama, marito e moglie dal 2024, si mostrano più consapevoli della loro storia di coppia, mettendo a nudo le loro fragilità e la forza del loro legame. La loro musica, sempre più intima e autentica, si conferma come un viaggio condiviso, in cui chi ascolta può riconoscersi e trovare conforto.

I Coma Cose, oltre a essere talentuosi cantautori, sono anche vere e proprie icone di stile, capaci di reinventarsi continuamente senza mai perdere la propria identità. In particolare California, per chi li segue dagli inizi, è l’emblema di questa metamorfosi: da ragazza con la testa rasata e il bomber a rovescio, a musa eclettica capace di attraversare diverse epoche stilistiche con naturalezza.
Il duo sperimenta con la moda tanto quanto con la musica, passando con disinvoltura dagli anni ‘90 agli ‘80, fino ad arrivare persino agli anni ‘30, come dimostrano i loro look in stile vintage sfoggiati in occasioni importanti. Nonostante i continui cambiamenti, il loro stile non è mai una semplice imitazione. Ogni outfit viene adattato alla loro personalità, diventando un’estensione della loro arte. È questa capacità di reinterpretare epoche e tendenze senza snaturarsi che li rende unici, autentici e sempre riconoscibili.

Con questo album, i Coma Cose confermano nuovamente di essere molto più di una band indie di successo, sono una voce generazionale capace di raccontare con delicatezza e profondità le emozioni più universali. E forse, proprio in questa fusione di passato, presente e futuro, si nasconde il segreto della loro musica.

Ludovica Monte

Anche detta Fragola Brutale, classe 1996, romana fino al midollo. Sul comodino ho il Manifesto Anarchico da leggere come favola della buona notte e nel portafoglio un santino di GG Allin. Amo andare ai concerti, stare ore in libreria, scrivere ed essere polemica. Il mio film preferito è La Haine.

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