Un viaggio attraverso esperimenti musicali che riscoprono la tradizione come atto politico: da Bad Bunny a Capossela, passando per i Tinariwen e Rosalía, il recupero delle radici diventa strumento di resistenza, memoria e trasformazione Premessa fondamentale: sono convinta che Debí Tirar Más Fotos (DtMF), pubblicato lo scorso gennaio da Bad Bunny per Rimas, sia l’album
Crocevia di popoli e culture, New York è da sempre il palcoscenico di sogni e rivoluzioni artistiche. Negli ultimi decenni, Brooklyn ha, per molti versi, superato Manhattan come epicentro della scena creativa, ma nel Greenwich Village risuona ancora l’eco di quel fascino bohémien immortalato così bene da Patti Smith nel suo Just Kids Se Einstein
Better Days è il format mensile ideato da Andrea ‘Passenger’ e Claudia ‘Famosini’ Losini, dedicato a esplorare i retroscena meno noti delle scene musicali e del clubbing, ripercorrendo il passato per comprendere meglio il presente e meditare sul futuro. Ospitato all’Imbarchino del Valentino, l’appuntamento di dicembre ha approfondito la cultura ballroom, dalle sue origini nella
La musica di strada ha accompagnato l’umanità nei secoli, mutando forme e volti ma custodendo sempre un potere antico: trasformare gli spazi aperti in palcoscenici e gli sconosciuti in pubblico. In un viaggio che parte dagli aedi greci e arriva ai busker contemporanei, riflettiamo, attraverso l’esperienza del menestrello moderno Steve Lin, su come la tradizione
Nel dicembre 1992, la rivista musicale SPIN pubblicava una retrospettiva sui Nirvana affermando che «Seattle sta al rock ‘n roll come Betlemme sta al Cristianesimo». Un’equazione più che calzante per le tantissime persone che, come in un pellegrinaggio, vengono in questa città non solo per respirare l’aria dell’Oceano Pacifico. Dal fenomeno grunge al fermento del